Nel panorama dell’ingegneria odierna, parlare di sostenibilità è una necessità strategica. Per noi di Interstudi, che da quarant’anni forniamo servizi integrati di ingegneria, la sostenibilità strutturale rappresenta l’evoluzione naturale di competenze consolidate nel tempo: dall’efficienza energetica alle fonti rinnovabili, dalla sicurezza sul lavoro alla prevenzione incendi.

La sostenibilità per noi non è un’aggiunta ai servizi esistenti, ma il modo moderno di interpretare l’approccio multidisciplinare che caratterizza l’azienda dal 1985. Quando negli anni ’90 introducevamo servizi integrati che allora sembravano rivoluzionari, stavamo già pensando in ottica sistemica, proprio quello che oggi chiamiamo approccio ESG.

Il percorso verso i criteri ESG è iniziato formalmente negli ultimi anni, ma affonda le radici in una visione aziendale che da sempre mette al centro le persone, l’ambiente e la responsabilità sociale. Il cambio di mentalità nel mercato è diventato sempre più evidente quando le aziende hanno iniziato a capire che la sostenibilità non è un costo, ma un investimento strategico che genera valore nel medio-lungo termine.

Oggi, un’impresa che investe nell’edilizia sostenibile ottiene vantaggi concreti: accesso a finanziamenti agevolati, migliore reputazione aziendale, riduzione dei costi operativi e compliance normativa anticipata. È una questione di lungimiranza: chi si muove ora avrà un vantaggio competitivo decisivo quando le normative diventeranno più stringenti.

Cosa significa ESG per le strutture aziendali

I criteri ESG nel settore delle realizzazioni edili ed impiantisitche toccano tutti e tre gli aspetti della sostenibilità. Sul fronte ambientale (E), si lavora su efficienza energetica, riduzione delle emissioni, uso di materiali a basso impatto, gestione delle acque e dei rifiuti. L’aspetto sociale (S) riguarda la sicurezza e il benessere dei lavoratori, l’accessibilità degli spazi, la qualità dell’ambiente di lavoro. La governance (G) si traduce in trasparenza nella documentazione tecnica, compliance normativa rigorosa, e processi decisionali che tengano conto dell’impatto sociale e ambientale.

Una struttura è considerata sostenibile quando integra questi tre elementi fin dalla fase di progettazione: non basta che sia efficiente dal punto di vista energetico se non garantisce sicurezza e benessere, o se è stata realizzata senza rispettare criteri di trasparenza e responsabilità sociale.

L’errore più comune che incontriamo è pensare alla sostenibilità solo in chiave ambientale, trascurando gli aspetti sociali e di governance. Un edificio può essere a impatto zero dal punto di vista energetico, ma se non è sicuro per chi ci lavora o non è stato progettato con criteri di accessibilità, non può essere considerato davvero sostenibile.

Per le aziende soggette alla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), che dal 2024 prevede obblighi di rendicontazione per un numero crescente di imprese europee, gli aspetti strutturali pesano significativamente nella rendicontazione ESG. La Commissione Europea ha adottato una proposta di Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), che modificherebbe gli attuali requisiti di rendicontazione estendendo gli obblighi a tutte le grandi società e società quotate. Noi di Interstudi supportiamo questi clienti fornendo la documentazione tecnica necessaria e i KPI misurabili per dimostrare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità.

Le soluzioni tecniche di Interstudi: efficienza e responsabilità

Il nostro approccio tecnico alla sostenibilità si basa su tre pilastri: tecnologie innovative, metodologie certificate e materiali responsabili. Come documentato nei nostri progetti, utilizziamo sistemi BIM per la progettazione digitale tridimensionale, che permette di ottimizzare i materiali e ridurre gli sprechi fin dalla fase progettuale. Integriamo tecnologie per il monitoraggio energetico e sistemi che ottimizzano i consumi, competenze sviluppate anche attraverso la nostra esperienza con la società di servizi energetici Mugello Gestioni Energia, nata nel 2008.

I protocolli internazionali più diffusi includono LEED (Leadership in Energy and Environmental Design), BREEAM (Building Research Establishment Environmental Assessment Method) e i Criteri Ambientali Minimi (CAM) italiani per gli appalti pubblici verdi. Come evidenziato dalle recenti Linee Guida ESG pubblicate dall’OICE (Associazione delle società di ingegneria), questi standard permettono di garantire parametri oggettivi e misurabili di sostenibilità, sempre più richiesti nelle gare d’appalto e dai clienti privati.

La scelta dei materiali, poi, è cruciale: si privilegiano soluzioni a basso impatto ambientale, materiali riciclabili e fornitori locali per ridurre l’impronta carbonica del trasporto. Ma la sostenibilità non può mai compromettere la sicurezza: ogni soluzione deve garantire performance tecniche eccellenti e durabilità nel tempo.

I nostri interventi più richiesti in chiave ESG includono la riqualificazione energetica di edifici esistenti, il miglioramento sismico con tecnologie innovative, l’installazione di impianti da fonti rinnovabili e la progettazione di spazi di lavoro che favoriscano il benessere dei dipendenti. Ogni progetto rappresenta l’integrazione di competenze multidisciplinari che si combinano per creare valore sostenibile, in linea con la nostra filosofia del “servizio integrato” che caratterizza Interstudi dal 1985.

Casi reali: progetti di riqualificazione sostenibile

Interstudi, forte dell’esperienza maturata con oltre 1000 clienti serviti in quarant’anni di attività, applica i principi ESG in modo concreto nei propri progetti. Il nostro approccio si basa su una collaborazione a 360 gradi con il cliente, caratteristica distintiva di un team che non utilizza agenti commerciali ma affida la relazione con il cliente direttamente ai professionisti con competenze tecniche.

La metodologia Interstudi prevede un approccio consulenziale integrato: non solo forniamo soluzioni tecniche, ma si affianchiamo il cliente nella definizione della strategia di sostenibilità, nella gestione delle pratiche burocratiche e nel monitoraggio post-intervento per verificare il raggiungimento degli obiettivi.

Come testimonia la lunga durata dei rapporti commerciali, abbiamo sviluppato una particolare sensibilità nel cogliere le esigenze reali del cliente e nel tradurle in soluzioni tecniche efficaci e sostenibili.

Investire oggi sulla sostenibilità conviene sempre

Il principale motivo per investire subito in sostenibilità strutturale è la convergenza di opportunità che si sta creando: incentivi fiscali ancora disponibili, normative ESG che diventeranno obbligatorie, crescente attenzione dei consumatori e degli investitori verso la sostenibilità, e vantaggi competitivi per chi si muove per primo.

Chi rimanda questi interventi corre rischi significativi: obsolescenza degli impianti, aumento dei costi energetici, difficoltà nell’accesso al credito, perdita di competitività e possibili sanzioni normative. È una questione di tempismo: gli interventi di sostenibilità richiedono pianificazione e tempi di realizzazione che non si possono improvvisare.

Nel breve periodo, i benefici sono già tangibili: riduzione immediata dei costi energetici, miglioramento del comfort lavorativo, accesso a finanziamenti agevolati, e un posizionamento di mercato più forte. Nel medio-lungo termine, tutto questo si tramuta in vantaggio competitivo strutturale.

Interstudi si posiziona come partner strategico in questo scenario normativo in evoluzione. La nostra esperienza quarantennale, unita alle competenze specifiche in sostenibilità, ci permette di guidare le aziende in questo percorso di trasformazione con concretezza e visione.

Il messaggio che vogliamo lasciare è chiaro: la sostenibilità non è il futuro, è il presente. Le aziende che la abbracciano oggi con serietà e competenza saranno quelle che domani avranno i risultati migliori.

Investire nell’edilizia sostenibile oggi, dove tutto muta alla velocità della luce, è una scelta etica ed intelligente per costruire un futuro solido e duraturo per le aziende.